Questo eccessivo sonno diurno può essere il sintomo di un riposo non adeguato associato a lavoro su turni, depressione, stress, ansia, ma anche problemi fisici come dolore cronico, diabete, alterazioni dei livelli di sodio, narcolessia, apnee del sonno, ipotiroidismo, ipercalcemia o all’assunzione di alcuni farmaci (come antistaminici o tranquillanti).
Il rimedio migliore in caso di sonnolenza dipende dalla causa alla sua base. In alcuni casi può essere sufficiente una corretta igiene del sonno: andare a letto e svegliarsi sempre all’incirca alla stessa ora aiuta a riposare meglio, così come anche evitare di coricarsi subito dopo aver mangiato, mantenere in camera da letto una temperatura adatta al riposo, evitare l’assunzione di sostanze eccitanti già dal primo pomeriggio e spegnere televisori, computer e altri strumenti tecnologici almeno mezz’ora prima di andare a dormire.
Altre volte può essere necessario ricorrere all’assunzione di rimedi che favoriscono un buon sonno, mentre in altri casi sono necessari farmaci specifici per il trattamento della patologia che porta a insonnia, ad esempio una terapia ormonale sostitutiva nel caso in cui l’insonnia sia dovuta alle vampate associate alla menopausa.
In alcuni casi potrebbe invece essere necessario modificare la posologia di alcuni farmaci assunti: è però assolutamente sconsigliato farlo senza aver prima consultato il medico.
Le soluzioni possono essere molte altre e molto diverse fra loro.
Per individuare quella più adatta al proprio caso è bene parlare del problema con il medico.
Le patologie che si possono associare a spasmi muscolari sono le seguenti:
- Acidosi metabolica
- Acromegalia
- Anemia
- Ansia
- Apnee notturne
- Botulismo
- Bruxismo
- Cefalea
- Cirrosi Epatica
- Diabete
- Gastrite
- Ictus
- Influenza
- Insufficienza cardiaca
- Insufficienza renale
- Intolleranze alimentari
- Intossicazione da monossido di carbonio
- Ipotiroidismo
- Leucemia
- Meningite
- Morbo di Parkinson
- Narcolessia
- Raffreddore
- Reflusso gastroesofageo
- Sclerosi multipla
- Sindrome premestruale
- Tripanosomiasi africana
Si ricorda che questo non è un elenco esaustivo e che sarebbe sempre meglio consultare il proprio medico di fiducia in caso di persistenza dei sintomi.
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