Mar. Ott 3rd, 2023

Esofagite eosinofila: come riconoscerla e come curarla

IRCCS Ospedale San Raffaele (MI)

24 Novembre 2022

Lesofagite eosinofila (EoE) è una patologia infiammatoria cronica, immuno o allergene-mediata, caratterizzata da sintomi di disfunzione esofagea.

Si tratta di una patologia ancora oggi rara, ma con unincidenza e una prevalenza in costante aumento.

Ne parliamo con l’équipe dellUnità di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dellIRCCS Ospedale San Raffaele.

L’incidenza dell’esofagite eosinofila 

Lesofagite eosinofila, malattia infiammatoria a carico dellesofago, viene riconosciuta come entità patologica nei primi anni ‘90 e, da allora, lincidenza è incrementata da 1 caso ogni 100.000 pazienti fino intorno ai 10 casi ogni 100.000.

Sembra che circa il 12% dei pazienti che si sottopongono ad un esame endoscopico per disfagia o arresto del bolo in esofago ricevano una diagnosi di esofagite eosinofila

Si tratta di una patologia che colpisce prevalentemente il sesso maschile.

I sintomi dell’esofagite eosinofila

Negli adulti i sintomi sono:

Spesso concomitano nei pazienti sintomi aspecifici che rendono talvolta complicata la diagnosi, come:

Le cause dell’esofagite eosinofila

Lesofagite eosinofila è una patologia immuno-mediata, cioè provocata dal sistema immunitario che reagisce in modo anomalo a certi stimoli, ancora oggi non completamente compresi

La causa principale sembra essere una reazione immunitaria localizzata a livello esofageo in risposta allingestione di alcuni allergeni presenti in determinati cibi e/o sostanza inalate.

Questa reazione dà luogo, in soggetti predisposti, a una infiammazione cronica della parete dellesofago con laccumulo a livello della parete dellorgano di cellule immunitarie, chiamateeosinofili’.

Sembra comunque esserci una componente genetica e una ereditaria della patologia.

Molto spesso i pazienti affetti da questa patologia presentano altri disordini allergici, come la rinite allergica o la dermatite atopica.

La diagnosi di esofagite eosinofila

La diagnosi di esofagite eosinofila è guidata da:

La diagnosi definitiva, però, può essere solamente istologica, andando a studiare al microscopio piccoli frammenti della parete esofagea, prelevati durante la gastroscopia, alla ricerca degli eosinofili

La rarità della patologia, il suo recente riconoscimento come entità a sé stante, unite ad una ridotta coscienza dei pazienti della sintomatologia, rendono il cosiddetto ritardo diagnostico un vero problema, arrivando a volte ad anni di distanza tra linsorgenza dei primi sintomi e leffettiva diagnosi. 

Questo può determinare un quadro esofageo già grave alla diagnosi, complicando lapproccio terapeutico

La terapia

Il trattamento della esofagite eosinofila prevede diversi livelli di terapia:

Il nuovo ambulatorio per l’esofagite eosinofila dell’Ospedale San Raffaele

Lunità di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dellOspedale San Raffaele, centro di eccellenza e di ricerca avanzata, ha aperto un nuovo ambulatorio multidisciplinare per lesofagite eosinofila, con lo scopo di trattare questa patologia seguendo un approccio globale

I pazienti accedono con una visita gastroenterologica per un primo inquadramento per poi eventualmente essere indirizzati ad un percorso multidisciplinare, dove si prende in carico il paziente sia da un punto di vista gastroenterologico e allergologico (grazie alla collaborazione con lunità di allergologia dellospedale), sia da un punto di vista nutrizionale.

Come prenotare una visita

La visita è prenotabile con il Sistema Sanitario Nazionale, chiamando il CUP dellOspedale San Raffaele allo02.2643.2643, con codice dedicato: GAVEOS

Oppure tramite mail dedicataeosin@hsr.it

Visualizza Fonte

Leggi anche….

Care Shop: La guida per gli acquisti di articoli sanitari

Patologie, Sintomatologia, Esami Diagnostici….