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Biopsia prostatica fusion: come si svolge l’esame

Casa di Cura La Madonnina di Milano (MI)

17 Novembre 2022

La biopsia prostatica con tecnica Fusion è una metodica in grado di consentire una diagnosi mirata dei tumori alla prostata: le neoplasie più frequenti nel genere maschile, con circa 36.000 nuove diagnosi stimate in Italia in base agli ultimi dati del 2020.

Neoplasie che, tuttavia, dal 2015 hanno registrato una riduzione del tasso di mortalità del 14,6% anche in considerazione delle nuove tecniche diagnostiche sempre più evolute fra cui, appunto, la biopsia fusion.

Il professor Luca Carmignani, specialista in Urologia della Casa di Cura La Madonnina e Responsabile dellUO di Urologia dellIRCCS Policlinico San Donato, ci illustra meglio in cosa consiste questa procedura e come viene effettuata.

Cos’è la biopsia prostatica Fusion

La biopsia prostatica Fusion è una procedura bioptica, che quindi raccoglie campioni a fini diagnostici, in cui le immagini della prostata ottenute durante unecografia transrettale vengonofusetramite un apposito software con quelle di una Risonanza Magnetica Multiparametrica (RMmp) alla prostata eseguita dal paziente in precedenza, spiega il professore.

Come si svolge l’esame

Lesame ha una durata di circa 30 minuti. Dopo aver fatto distendere il paziente di lato sul lettino, il medico esegue unecografia per via transrettale. Sul monitor dellecografo avviene la fusione delle immagini 3D raccolte in tempo reale dalla sonda con quelle della risonanza magnetica, effettuata antecedentemente dal paziente e caricata nellecografo.

A questo punto il medico procede con unanestesia locale ed effettua, sempre tramite sonda, i prelievi nelle aree sospette. La zona da campionare viene identificata nel monitor dellecografo come un bersaglio da colpire.

Come prepararsi per l’esame

Per poter effettuare la procedura è necessario che il paziente segua alcuni step antecedenti prescritti dal medico:

I vantaggi della tecnica fusion

Gli importanti vantaggi che si possono riscontrare effettuando questa procedura sono:

Screening e prevenzione

Secondo il rapportoI numeri del cancro 2021”, il fatto che il carcinoma prostatico sia divenuto il tipo di tumore più frequente nella popolazione maschile occidentale è legato alla maggiore probabilità di diagnosi tramite uno screening precoce.
Sempre secondo il rapporto, infatti, il tumore alla prostata è la malattia oncologica a più alta prevalenza nel sesso maschile (564.000 casi), ovverosia il numero di persone che vivono dopo la diagnosi.

Per molti uomini, purtroppo, vale ancora il monito a superare limbarazzo per recarsi dallurologospiega il professor Carmignani -. Il medico, però, tramite lesame obiettivo è spesso già in grado di individuare un aumento di volume e consistenza della ghiandola prostatica da approfondire eventualmente con

Risonanza prostatica multiparametrica (RMmp)

In particolare, la risonanza prostatica multiparametrica (RMmp) è un esame molto sensibile per il tumore alla prostata che, come indica lespressione stessa, va ad acquisire molteplici parametri morfologici, funzionali e metabolici, andando a rappresentare la miglior indagine non-invasiva per identificare neoplasie prostatiche che, ad ogni modo, dovranno essere confermate tramite biopsia.

La biopsia prostatica fusion presso la Casa di Cura la Madonnina 

È possibile effettuare biopsie prostatiche fusion presso la Casa di Cura La Madonnina

Per ulteriori informazioni e per prenotare una visita urologica con il Prof. Carmignani contattare il numero 02.50030013.

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