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Protesi al ginocchiopersonalizzata’: i tipi e perché sceglierla

IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano

10 Novembre 2022

Lartrosi del ginocchio (o gonartrosi) è una patologia molto diffusa nel mondo, seconda per numeri solo a quella che coinvolge le vertebre. Consiste nella progressiva degenerazione della cartilagine articolare e colpisce più frequentemente le donne e le persone sopra i 50 anni

Indipendentemente dalle cause che la provocano, comporta per il paziente una perdita di capacità di movimento e una sensazione di dolore quotidiano di intensità variabile

Se nelle fasi iniziali il trattamento della gonartrosi prevede lutilizzo di farmaci antinfiammatori e di terapia fisica, quando lartrosi evolve nel grado severo, lunica soluzione è lintervento chirurgico di protesi di ginocchio. Ne parliamo con il dottFrancesco Verde, primario di Chirurgia Protesica Mininvasiva e Robotica di Anca e Ginocchio presso IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano.

Quando sottoporsi ad un intervento di protesi di ginocchio? 

Lintervento di protesi di ginocchio è consigliato quando si presentano una o entrambe quste condizioni e il paziente

Causa più frequente di questo tipo di manifestazioni è lartrosi del ginocchio, la più comune e diffusa forma di artrosi, patologia cronica causata dalla degenerazione della cartilagine articolare.
Comporta lesioni che provocano progressivamente dolore, difficoltà nei movimenti e, in casi più severi, deformazione dellarticolazione stessa (ginocchio valgo, varo o flesso).

Come si sceglie una protesi al ginocchio?

Nellimmaginario collettivo il trattamento chirurgico del dolore al ginocchio consiste nellimpianto di una protesi totale di ginocchio. Oggi, però, questa immagine non è più del tutto corretta, poiché in chirurgia protesica esistono diversi tipi di impianti protesici di ginocchio

Allinterno della stessa categoria di protesi totali, ne esistono di diversi tipi in funzione del design, del grado dinvasività e di vincolo e con una base biomeccanica diversa

Spetta dunque al chirurgo ortopedico scegliere il singolo tipo di impianto sulla base di

La logica corretta, infatti, dovrebbe essere quella di trovare il giusto equilibrio tra

Protesi monocompartimentale e bi-monocompartimentale

La protesi monocompartimentale può essere indicata se lartrosi colpisce una sola parte dei 3 compartimenti dellarticolazione del ginocchio ed i suoi legamenti crociati sono presenti e validi.

Questo tipo di protesi, infatti, ha la caratteristica, a differenza della protesi totale, di andare a sostituire solo la parte dellarticolazione danneggiata.

Il principio di questa scelta mininvasiva è prevedere la preservazione dellintegrità strutturale del ginocchio, con minore impatto percepito dai pazienti e di conseguenza più alto livello di soddisfazione conseguente.

La protesi monocompartimentale allestero ha una storia ormai trentennale, ma in Italia è negli ultimi 15 anni che la sua applicazione è diventata più frequenteutilizzo di materiali di alta qualitàprogressi dellingegneria biomedica e delle tecniche chirurgiche hanno consentito ai chirurghi di ottenere risultati sempre più soddisfacenti con la conseguenza che questo tipo di protesi diterza generazioneoggi sono largamente utilizzate nella chirurgia protesica mininvasiva.

I vantaggi che limpianto di questa protesi più piccola comporta, sono notevoli e sono

Oggi, infatti, questo tipo di impianto di protesi è considerato una procedura sicura, affidabile e in grado di garantire un successo a lungo termine.

In casi particolari è possibile anche impiantare contemporaneamente 2 protesi monocompartimentali nel ginocchio, per sostituire 2 dei 3 compartimenti del ginocchio danneggiati dallartrosi. In questo caso si parla di protesi bi-monocompartimentale.

Protesi totale del ginocchio

Se il chirurgo ha valutato che non c’è indicazione per lutilizzo della gamma di protesi compartimentali a disposizione a causa di una degenerazione articolare eccessiva in tutti e 3 i comparti del ginocchio, ricorre allimpianto di una protesi totale

Esistono quindi le protesi totali a conservazione del legamento crociato anteriore e posteriore o solo posteriore, e quelle che prevedono la sostituzione di entrambi.

Che cos’è la protesi ‘personalizzata’?

È fondamentale che il chirurgo, dopo aver analizzato il grado di danneggiamento dellarticolazionecostruisca limpianto da effettuare personalizzandolo sul paziente e scegliendo il tipo di protesi più indicata al suo caso specifico.

In questo senso la protesi è personalizzata: non tanto perché stampata sulle sue caratteristiche anatomiche, quanto perché direttamente focalizzata a risolvere la problematica specifica del soggetto interessato dalla patologia che causa la degenerazione articolare.

Di che materiale è fatta una protesi al ginocchio

Le protesi sono in titaniocon un rivestimento superficiale in cromo cobalto

Esistono versioni di protesi con un rivestimento di metallo ceramizzato, appositamente studiato per ridurre il rischio di potenziali reazioni allergiche al nichel presente nella lega del cromo cobalto.

Nella sua parte intermedia, linserto della protesi è composto da polietilene ad altissima reticolatura, a volte arricchito alla vitamina E, che lo rende più resistente allusura.

Quanto ‘dura’ una protesi?

Una protesi di ginocchio dura in media intorno ai 15 anni, ma non è raro osservare impianti ancora in ottimo stato dopo 20 o addirittura 25 anni. Il consumo dei materiali della protesi non è legato esclusivamente allusura delle componenti protesiche, ma è influenzato da altri fattori legati alla qualità dellosso e allo stile di vita del paziente.

Le tecniche chirurgiche e i materiali sempre più avanzati permettono di aumentare la durata delle protesi e di conseguenza la soddisfazione dei pazienti. Tuttavia, se si usura, si verifica una mobilizzazione dellimpianto, con conseguente necessità di revisione dello stesso

Chirurgia robotica: quando serve

La chirurgia robotica è di supporto negli interventi di impianto di protesi al ginocchio e viene utilizzata dai chirurghi per essere il più accurati e precisi possibile. Il robot viene settato dal chirurgo nella fase di preparazione e offre il vantaggio di eliminare quel margine di errore legato allutilizzo degli strumenti tradizionali nellesecuzione dei tagli ossei programmati

Anche con la chirurgia robotica è possibile effettuare degli interventi combinati di protesi mono o bicompartimentali e di protesi totali, in relazione al danno del singolo paziente, permettendo la personalizzazione del trattamento alla patologia individuale.

Perché operarsi all’IRCCS Ospedale San Raffaele

L’Équipe di Chirurgia Protesica Mininvasiva e Robotica di Anca e Ginocchio vanta grande expertise, alti volumi trattati e innovative tecniche mininvasive in ambito chirurgico ortopedico, consentendo di avviare trattamenti bilaterali simultanei e bifocali (anca + ginocchio) in un percorso fast track per permettere al paziente il rientro al proprio domicilio in terza giornata post-operatoria con il minimo discomfort.

Tramite il supporto del reparto di Riabilitazione dellIRCCS Ospedale San Raffaele, Fisioterapisti dedicati, Medici di Medicina Riabilitativa altamente specializzati in patologia motoria e un servizio di Telemedicina, accompagnano il paziente anche nella fase post-operatoria, a garanzia di una ripresa rapida delle proprie attività e di un aumento della propria qualità di vita.

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