Mar. Ott 3rd, 2023

La depressione nellanziano: cause, sintomi e cure

IRCCS Ospedale san Raffaele-Turro (MI)

3 Novembre 2022

Difficoltà a concentrarsi, calo di memoria, dolori muscolari, paure, insicurezze, ipocondria, aumento della frequenza dellirritabilità, rifiuto del cibo e autoisolamento, non è solo tristezza!

La depressione maggiore negli anziani è una patologia seria da affrontare tempestivamente con le terapie più adeguate.

Che cos’è la depressione nell’anziano e perché è difficile riconoscerla

Si tratta di un disturbo dellumore che può divenire una patologia invalidante se non curato per tempo, ma che spesso, lo stesso soggetto fa fatica a riconoscere.  

Lanziano depresso lamenta spesso sintomi fisici (somatizzazioni dello stato psichico o peggioramenti di malattie fisiche note) e difficoltà cognitive: egli minimizza la tristezza che prova pensando che sianormaledopo una certa età oppure per vergogna di sperimentare questo sentimento magari dopo una vita di gratificazioni (quando lavorava e non eraun semplice pensionato’, ecc)”, spiega la professoressa Cristina Colombo.

I sintomi e i campanelli d’allarme della depressione nell’anziano

I sintomi più evidenti della presenza di depressione maggiore nellanziano sono i disturbi dellappetito e quelli della digestione. Altri sintomi frequenti sono

Un campanello dallarme forte è lideazione suicidaria: questo sintomo è più difficile da indagare e necessita di un clima di elevata fiducia tra medico e paziente affinché venga confidato”.

Le possibili cause scatenanti

La depressione ha una origine incerta e la causa (o le cause) variano da soggetto a soggetto. Spesso la causa è multifattoriale.

Vediamo con la psichiatra quali sono le possibili cause scatenanti.

Nellottica bio-psico-sociale è importante la familiarità: durante la prima visita psichiatrica è utile riferire allo specialista, così come in precedenza al medico curante, se nella famiglia del paziente ci sono stati in passato altri familiari diretti (nonni, genitori ecc.) con una diagnosi di depressione o altre patologie dellarea disturbi dellumore

Tra le possibili cause di depressione nellanziano ci sono eventi stressanti e malattie croniche. 

Inoltre, tra le cause di questa patologia ci sono i cambiamenti che si vivono tipicamente dai 65 anni di età in poi, cioè dalla terza età, qualipensionamento, preoccupazioni economichelutti in famigliaperdita di autonomia, problemi di memoria e altri eventi

Questi eventi della vita hanno un effetto destabilizzante sulla salute mentale e fisica del paziente”, spiega la professoressa Colombo.

La diagnosi: il ruolo dei famigliari e del medico di base nell’individuare questa patologia

Il paziente evita di farsi visitare per vergogna oppure cerca continuamente una causafisica, arrivando allo psichiatra tardi.

Tipicamente, le donne si sentono in colpa perché stanno male e gli uomini provano, appunto, vergogna e quindi grande difficoltà a chiedere aiuto per il timore del giudizio altrui.

Bisogna ascoltare con empatia il paziente e ricordare che la salute mentale è importante come quella fisica, anche nella terza età”.

La diagnosi clinica da parte dello psichiatra

Il primo strumento diagnostico è la storia clinica, familiare e generale del paziente, che si raccoglie durante il colloquio della prima visita psichiatrica

A seguito della visita per perfezionare la diagnosi, potrebbe essere prescritta dallo specialista una Risonanza magnetica (RM) o una Tac/TC dell’encefalo

Questi esami diagnostici approfondiranno le variazioni fisiologiche delletà oppure i segni di atrofia o micro-vasculopatia, frequenti nella depressione a esordio senile (dai 65 anni di età o anche prima, dai 50 anni). 

I test neuropsicologici indagano le funzioni cognitive attuali e si possono ripetere nel tempo come monitoraggio”.

L’accettazione della diagnosi e della terapia

È fondamentale la comunicazione tra medico e paziente nellaccettazione della diagnosi e nelladerenza alla terapia (compliance, ndr) sia da parte dei pazienti, sia dei loro famigliari e caregiver – spiega la psichiatra -.

Gli anziani spesso pensano di essere troppo vecchi per curarsi, di esseredeboli’: questo rischia di far cronicizzare i sintomi, con ripercussioni negative sulla salute e sullautonomia. Per questo motivo durante la visita psichiatrica dobbiamo trasmettere diagnosi, cura e prognosi con giusto ottimismo

Servono alcune settimane di terapia per vederne gli effetti e poi va proseguita ancora come mantenimento: il paziente e i caregiver devono conoscere queste tempistiche di cura, in modo da garantire regolarità nella compliance e nelle visite di controllo”.

Come si cura la depressione degli anziani

Diverse sono le strategie e le terapie per la cura di questa patologia che colpisce sempre più ultra 65enni. Le più innovative sono già disponibili nella struttura dellOspedale San Raffaele Turro: si va dalla terapia farmacologica e psicoterapica alle innovative tecniche di stimolazione transcranica per alcuni casi specifici.

Cura psichiatrica: tra farmacologia, cronoterapia e stimolazione transcranica

Prediligiamo i farmaci antidepressivi con minori interazioni tra farmaci (di prima scelta sono gli inibitori per la ricaptazione della serotonina): spesso gli anziani assumono tante medicine per diverse patologie concomitanti. Grazie a queste terapie si arriva al 50%-85% di guarigione, anche se non sempre bastano i soli farmaci a ripristinare lequilibrio psicofisico del paziente anziano depresso

In alcuni casi specifici, proponiamo le cronoterapie come, per esempio, la Terapia della luce: queste tecniche agiscono sullorologio biologico dellessere umano resettando i sistemi coinvolti nei sintomi depressivi

Oppure, vengono proposte le tecniche somatiche come, per esempio, la Stimolazione magnetica transcranica o la Stimolazione transcranica a corrente diretta: tecniche che vanno asvegliarele aree cerebrali dormienti al fine di potenziare la risposta ai farmaci del pazienteillustra la psichiatra -. 

Nei casi gravi o di forte resistenzala Terapia elettro convulsivante è ben tollerata e dà buoni risultati (60-80%). Nel nostro ospedale per questa terapia abbiamo un’équipe dedicata che segue il paziente depresso per tutto il percorso di accertamenti e trattamento”.

Cura psicoterapica

Spesso nellanziano gli schemi cognitivi e relazionali sono più difficili da cambiare, ma si può proporre un supporto psicologico per affrontare meglio la malattia e gli eventi della vita, soprattutto nei casi lievi o di controindicazione ai farmaci, magari affiancato da esercizi di allenamento neuro-cognitivo (ad esempio, ricordare la lista della spesa, fare le parole crociate o altri giochi di enigmistica, leggere libri con molti personaggi ecc.)”.

Dieta e stile di vita

La perdita di appetito e di peso o lalimentazione disordinata hanno ripercussioni sul fisico, instaurando un circolo viziosouna dieta bilanciata può aiutare a recuperare energie e sostenere lumore.

Il movimento dà benefici sullo stato fisico, sui sintomi depressivi e sullautostima. Inoltre, incoraggiamo il paziente a riprendere la socialità e gli interessi che aiutano a mantenere le facoltà cognitive allenate”, approfondisce la dottoressa Colombo.

Depressione versus Demenza Senile: cosa le lega e cosa le differenzia?

Nella depressione dellanziano i contorni tra fasi di malattia e di benessere, tipici della Depressione maggiore, sono più sfumati, con rischio di cronicizzazione di stati depressiviminori’, ma invalidantispiega la professoressa Colombo -. 

Nella demenza senile c’è un declino cognitivo progressivocon alterazioni variabili dellumore

Nel mezzo, queste si influenzano a vicendala depressione è un fattore di rischio per demenza e negli anziani con demenza senile è più frequente osservare anche depressione

Per questi motivi è importante per il paziente, o più di frequente per il familiare convivente e/o caregiver professionale (es. badante), cogliere i primi segnali di modifica dellumore e chiedere un consulto al medico di famiglia e poi allo specialista in psichiatria, se la flessione del tono dellumore e gli altri sintomi persistono per più di due settimane”.

Depressione e ansia nell’anziano: cosa le lega e cosa le distingue? 

La comorbidità di depressione e ansia è molto alta in generale, anche negli anziani

Spesso nellanziano la depressione è ansiosa con paure, insicurezze, ipocondria, ma può avvenire anche linverso: se il paziente sviluppa unansia duratura può arrivare a una depressione secondaria allesaurimento delle risorse interiori e per questo è importante trattarla tempestivamente”, conclude lesperta.

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