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Autostima: come averla e aumentarla

Palazzo della Salute Wellness Clinic (MI)

3 Novembre 2022

Lautostima è una delle componenti fondamentali per stare bene psicologicamente, per avere relazioni soddisfacenti, per potersi porre degli obiettivi e fare del proprio meglio per raggiungerli.

Secondo la definizione dellAPA (American Psychological Association), si tratta deil grado in cui le qualità e le caratteristiche contenute nel proprio concetto di sé sono percepite come positive”. 

Cos’è il ‘sistema autostima’

Potremmo definire lautostima come il senso di auto apprezzamento e di fiducia in se stessi e nelle proprie capacità oppure come il valore percepito che ognuno ha di se stesso.

Quando parliamo di autostima parliamo del risultato dellinsieme di diversi elementi, di cui possiamo essere consapevoli oppure no, che caratterizzano una persona e che si inseriscono in un sistema in cui sono in costante relazione tra loro.

Questi elementi, che contribuiscono alla costruzione dellautostima, possono essere suddivisi in:

La nascita e levoluzione delsistema autostima’, come la maggior parte dei tratti che costituiscono una personaderiva da una continua interazione tra noi e lambiente e tra questi fattori interni ed esterni”.

Come si costruisce l’autostima 

La costruzione dellautostima inizia fin dalle prime esperienze di vita per poi continuare a evolversi e cambiare di pari passo a tutti gli elementi che andranno a costituire la nostra personalità. 

Certamente i primi anni vita hanno un ruolo determinante nella costruzione dellautostima. Le esperienze positive (lambiente familiare, quello scolastico, le prime relazioni con i pari e il raggiungimento dei primi obiettivi di vita) possono favorire un livello di autostima funzionale ed efficace

Allo stesso modo, le esperienze negative possono incidere negativamente, causando difficoltà di regolazione nellautostima e quindi un probabile abbassamento del nostro livello di autostima

Non si tratta però di una condizione immodificabile: anzi, lautostima continua ad evolversi durante tutto il corso della vita, durante ladolescenza e nelletà adulta”, continua lo specialista.

I nemici di una sana autostima

Un buon livello di autostima è la chiave per avere successo in tutti i campi della vita: nel lavoro o a scuola, nelle relazioni amorose, nello sport. Spesso però le situazioni della vita possono metterne a repentaglio lequilibrio, facendolo oscillare troppo repentinamente o in modo ingiustificato verso il basso, ma anche verso lalto

Potremmo considerare lautostima come un continuum su cui la persona può posizionarsi a diversi livelli: da un lato troviamo un intenso deficit di autostima, dallaltro un eccesso di autostima. In entrambi i casi si parla di difficoltà di regolazione dellautostima

La regolazione dei livelli di autostima può essere intaccata da diversi elementi interni o esterni, tra cui

Le conseguenze di una bassa autostima

Livelli costantemente bassi di autostima o momenti di crollo istantaneo possono associarsi a comportamenti disfunzionali, che a loro volta potrebbero essere considerati come tentativi di regolare le emozioni associate a questa oscillazione di autostima.

Questi comportamenti possono partire dal ritiro dalla vita sociale per arrivare anche allabuso di sostanze fino a comportamenti autolesivi”, sottolinea lo psicologo

Avere una bassa considerazione di sé, quindi, provoca uno stato di disagio e sofferenza per la convinzione di non essere allaltezza delle situazioni. E così, nel tentativo di evitare qualsiasi esperienza che possa intensificare questo dolore o per evitare ulteriori giudizi e rifiuti, ci si mette meno alla prova nel mondo sociale e professionale, ci si sottrae dai rapporti con altre persone, si erigono barriere di difesa.

Chi ha scarsa autostima, inoltre, ha la tendenza a focalizzare lattenzione sui propri errori o fallimenti, piuttosto che sulle qualità e i successi, in un circolo vizioso che non fa che autoalimentare la propria mancanza di autostima

Labbassamento dellumore, il calo delle proprie performance scolastiche sportive o lavorative, un cambiamento nella qualità e nel numero delle proprie relazioni sociali potrebbero essere solo alcuni dei segni potenzialmente legati a un problema legato anche alla propria autostima”. 

Le conseguenze dell’autostima eccessiva

Allestremo opposto, cioè quello in cui lautostima è eccessivamente alta, le difficoltà sono legate al fatto che si è maggiormente esposti al fallimento e alle difficoltà nelle relazioni. 

“Questo deriva dalleccesso di fiducia in se stessi e da un livello di autoefficacia percepita che scavalca i dati della realtà e quindi porta a fare scelte noncommisuratealle proprie reali potenzialità, oltre a porsi con gli altri con un senso di superiorità, arroganza e senso di diritto

Le conseguenze possono essere:

Il supporto psicologico per ristabilire il giusto livello di autostima

Come in tutte le cose, anche quando si tratta di autostima, la virtù sta nel mezzo. “In entrambi i casi in cui vi sia un livello eccessivamente basso o eccessivamente alto di autostima, può essere utile un percorso psicologico che aiuti a:

Strategie per migliorare la bassa autostima

In caso di bassa autostima, poi, esistono alcune strategie che ciascuno può mettere in atto per cercare di aumentarla

Il fulcro di queste abilità mira ad aumentare, per esempio, il senso di autoefficacia percepita attraverso lincremento del senso di mastery, ovvero la sensazione di padronanza durante lo svolgimento di unattivitàPer potenziare questi elementi è importante scegliere attività che ci fanno sentire realizzati, sia mentre le svolgiamo, sia mentre portiamo a termine obiettivi a esse connesse

Per questo è fondamentale scegliere obiettivi realistici, a volte anche suddividendoli in micro obiettivi, in base alle nostre capacità, oltre ad attività con un livello di difficoltà che ci stimoli a migliorare, ma che non sia eccessivamente elevato, favorendo un costante raggiungimento degli obiettivi e un contemporaneo graduale incremento del nostro impegno”, suggerisce il dottor Ramella

Altri suggerimenti possono essere

  1. non arrendersi subito quando le cose non vanno come si vorrebbepersistendo nei propri progetti nel lavoro, nei rapporti o in altri campi della vita. I traguardi che si raggiungeranno, così facendo, contribuiranno alla crescita dellautostima. In caso compaia la voglia di arrendersi subito dovremmo domandarci se ciò che stiamo facendo ci interessa realmente o se per caso non abbiamo fissatounasticella troppo alta’: scomporre gli obiettivi in micro-obiettivi può aiutarci a fissare obiettivi più realistici e quindi più raggiungibili, favorendo la nostra crescita
  2. lavorare sulla propria assertività e sulla propria capacità e a direno’ quando necessario: lassertività è la capacità di esprimere i propri sentimenti rispettando se stessi e i propri valori, di scegliere come comportarsi in un determinato momento coerentemente ai propri obiettivi, di difendere i propri diritti, di esprimere unopinione di disaccordo quando lo si ritiene opportuno, di portare avanti le proprie idee e convinzioni, rispettando, contemporaneamente, quelle degli altri. Questo stile di comportamento favorisce il nostro benessere e la regolazione della nostra autostima così come il senso di autoefficacia;
  3. cercare di valorizzare anche le parti e le caratteristiche più peculiari e positive di sé, non focalizzandosi esclusivamente su quelle menovincenti’: la costante ricerca di equilibrio tra i nostri pregi e i nostri difetti favorirà la nostra crescita grazie al bilanciamento tra lautocritica e lautovalorizzazione.

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