Con il termine rinorrea si indica la situazione comunemente definita “naso che cola“. Si tratta di una perdita eccessiva di materiale (da liquido chiaro a muco denso) dal naso verso l’esterno o dal naso verso la gola.
A causarla possono essere irritazioni o infiammazioni, ad esempio associate a infezioni, allergie o sostanze irritanti. Inoltre può essere associata alla gravidanza, al freddo, a un setto nasale deviato, alla presenza di corpi estranei, all’uso eccessivo di decongestionanti nasali, al fumo, al mal di testa o, meno spesso, a polipi o tumori.
Il rimedio più adatto in caso di rinorrea dipende dall’individuazione della causa alla sua base. In generale può essere utile evitare sostanze irritanti come quelle presenti nel fumo di tabacco e bruschi cambi di temperatura, bere molto, utilizzare un umidificatore ed effettuare lavaggi nasali o utilizzare spray a base di soluzione salina.
In caso di allergia anche un antistaminico può dare sollievo. In caso di infezione batterica potrebbe invece essere necessario un antibiotico.
In caso di rinorrea è bene chiamare il medico se il problema persiste da più di 10 giorni, se si ha febbre alta, se il muco è verdognolo, se si soffre di asma o di enfisema e in caso di trauma cranico.
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