Il rientro del capezzolo è una situazione in cui il capezzolo inizia a premere verso l’interno del seno, cambiare posizione e piegarsi su se stesso.
È un fenomeno che può riguardare uno solo o entrambi i seni e si differenzia dal cosiddetto capezzolo invertito, una condizione presente sin dalla nascita in cui il capezzolo non sporge sulla superficie del seno, ma rimane appiattito a livello dell’areola.
Distinguere queste due tipologie di capezzolo è semplice: quando è invertito il capezzolo può essere costretto a fuoriuscire, ad esempio con un massaggio o con il freddo; al contrario un capezzolo retratto non protrude in superficie nemmeno se stimolato.
Il rientro del capezzolo può essere causato dall’invecchiamento, da un’ectasia duttale, da una mastite o da un cancro al seno.
In particolare, i capezzoli retratti associati a un tumore sono in genere accompagnati da perdite di siero o di sangue dal capezzolo stesso.
Il rientro del capezzolo può richiedere trattamenti diversi a seconda della sua causa.
Se si tratta di un semplice problema estetico è possibile correggerlo con un intervento chirurgico.
Cause specifiche possono invece richiedere terapie mirate variabili da caso a caso.
In caso di rientro del capezzolo è bene rivolgersi al medico per accertarne le cause. Il consulto con un esperto deve essere particolarmente tempestivo in caso di perdite sierose o di sangue.
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