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Orgasmo femminile: qual è la differenza tra clitorideo o vaginale?

Istituto Clinico Città di Brescia (BS)

4 Ottobre 2022

Insieme al DottClaudio Paganotti, specialista ginecologo dellIstituto Clinico Città di Brescia, approfondiamo il tema dellorgasmo femminile, lacme delleccitamento erotico attivato dalla stimolazione di aree erogene, genitali ed extra-genitali.

Cos’è l’orgasmo

Nel 2004, oltre 200 esperti provenienti da 60 Paesi si sono riuniti in una Consultazione Internazionale e hanno definito lorgasmo come il picco di una sensazione di intenso piacere, transitorio e variabile, in grado di creare uno stato alterato di coscienza, di solito con linduzione di uno stato di benessere e soddisfazione.

Come si attiva l’orgasmo femminile?

Lorgasmo è attivato dalla stimolazione di aree erogenegenitali ed extra-genitali

Il clitoride e la vagina sono le zone genitali più frequentemente stimolate, ma anche la regione uretrale e anale possono favorire lorgasmo

Tra le zone extra-genitali vi sono il seno e il cervello. La stimolazione della mente con fantasie sessuali, sogni erotici a occhi aperti possono produrre stimoli utili a raggiungere lorgasmo.

Quanto dura?

Lorgasmo, che in media dura 17 secondi, è solitamente accompagnato da

La donna, a differenza delluomo, è pluriorgasmica, cioè può provare ripetuti orgasmi durante un singolo incontro.

Cos’è il clitoride e com’è fatto

Il clitoride è una piccola protuberanza visibile nella parte superiore della vulva. In realtà questa è solo la punta di un iceberg, tutto il resto è sommerso. Infatti, il clitoride ha la forma di una Y rovesciata

Il ruolo del clitoride nell’orgasmo femminile

Il clitoride è lorgano dedicato solo al piacere, mentre ogni altra parte dellapparato genitale è deputata al concepimento. È un organo altamente sensibile al tatto, essendo dotato di circa 8.000 terminazioni nervose, ma che può coinvolgerne altre 15.000 dalla zona pelvica

La stimolazione del clitoride è: 

Punto G: dove si trova e come si relaziona all’orgasmo femminile 

Il punto G è il punto più controverso della ginecologia. Nel 1950, E. Grafenberg descrisse una zona altamente sensibile lungo la parete vaginale anteriore, a circa 6-8 cm dallingresso vaginale, la cui stimolazione provoca un orgasmo diverso per qualità e intensità da quello clitorideo

Studi istologici hanno dimostrato che la vagina  non è un organo particolarmente sensibile e questo è un bene, dato che è il canale che permette il passaggio del  feto, però il terzo esterno è particolarmente sensibile, soprattutto alle variazioni di pressione. Quindi, il punto G potrebbe indicare la sensibilità di unarea di tessuto non specifica.

Orgasmo clitorideo o vaginale: sfatiamo un mito 

Allinizio del ‘900, S. Freud distinse

Grazie a questa teoria, mai dimostrata, cera lidea che lincapacità della donna a raggiungere lorgasmo con la penetrazione vaginale fosse una malattia, chiamata frigidità. 

Nel 2009, P. Foldes e O. Buisson hanno pubblicato sul J Sex Med uno studio sonografico dinamico sul complesso clitorideo dove sostenevano che lorgasmo è sempre generato dal clitoride. La stimolazione del clitoride può essere esterna (a livello del glande) e interna (attraverso la parete vaginale anteriore inferiore). Pertanto lorgasmo vaginale sarebbe provocato dalla pressione esercitata sulla parte interna del clitoride, attraverso la parete vaginale, durante la penetrazione. Quindi il punto G potrebbe essere identificato con i corpi cavernosi del clitoride situati vicino alla parete vaginale anteriore

Sfatiamo un mitolorgasmo è uno, non c’è differenza tra clitoride e vagina, perché sono interconnessi e la penetrazione può coinvolgere entrambe le strutture. La differenza sta nel punto di partenza, perché il traguardo è lo stesso.

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