Mar. Mar 21st, 2023

Tumori cerebrali

I tumori del sistema nervoso sono masse composte da cellule di varia origine che si sviluppano nel cervello e che per la loro presenza alterano o possono compromettere la funzione di varie aree del cervello.

Cosa sono i tumori cerebrali?

I tumori cerebrali sono forme tumorali che colpiscono il sistema nervoso centrale, quindi linsieme di encefalomidollo allungato e cervelletto.

Si distinguono in:

In Europa sono diagnosticati in media 5 casi allanno di tumori primitivi del sistema nervoso centrale ogni 100.000 abitanti, senza significative differenze fra le varie nazioni europee. Questi tumori causano il 2% di tutte le morti per cancro. Negli ultimi tre decenni si è registrato un progressivo aumento di incidenza (numero di nuovi casi allanno) che non pare attribuibile solamente alla maggiore diffusione di più sofisticate tecniche di imaging (TC e RM cerebrale). Tale aumento è stato più rilevante nella fascia detà oltre i 65 anni, nella quale lincidenza è più che raddoppiata.

I tumori primari del sistema nervoso centrale comprendono un variegato insieme di entità patologiche ciascuna con una sua distinta storia naturale.

Classificazione generica

I tumori che originano dalle cellule gliali (che hanno funzioni di supporto e nutrizione dei neuroni) costituiscono da soli quasi il 40% di tutti i tumori di cui ci stiamo occupando. Quindi, possiamo operare una prima distinzione tra tumori gliali (gliomi) e tumori non gliali.

Tumori gliali

Sono racchiusi in questa categoria tutti i tumori che nascono dalle cellule gliali. I tumori gliali si classificano in vari sottotipi, distinti in base al tipo cellulare da cui originano e al grado di differenziazione o di malignità. I gliomi più comuni sono gli astrocitomi (che originano dalle cellule astrocitiche), gli oligodendrogliomi (dalle cellule oligodendrogliali) e gli ependimomi (dalle cellule ependimali).

La World Health Organization (WHO) a partire dal 1993 (ultima revisione datata 2007), ha proposto un sistema di classificazione che suddivide i gliomi in 4 sottogruppi, in base a caratteristiche di anaplasia ovvero alla presenza di atipie nucleari, mitosi, proliferazione endoteliale e necrosi.

Nella letteratura si usa il termineglioma di basso grado” (low-grade glioma, ovvero lacronimo LGG, nella pubblicistica in Inglese) ad indicare tumori gliali  WHO-grade I e II; mentre si usaglioma di alto gradoomaligni” (high-grade glioma, HGG) ad indicare tumori di grado III e IV.

Gli astrocitomi (compreso il glioblastoma) rappresentano l’85% circa  di tutti i gliomi delladulto.

I gliomi a basso grado sono più frequenti in età giovanile dai 20 ai 40 anni, mentre i cosiddetti gliomi anaplastici omalignihanno uninsorgenza in genere più tardiva, dai 40 ai 70 anni. Oltre i 70 anni il glioblastoma multiforme è sicuramente la forma istologica più frequente.

Proprio questanno nel 2016 è stata pubblicata lultima revisione della classificazione WHO dei gliomi che integra i dati provenienti dallanalisi istologica tradizionale con informazioni di tipo molecolare (ottenute tramite specifiche analisi genetiche). In particolare la presenza o meno di  mutazione a carico del gene IDH12 (isocitrato deidrogenasi) e la presenza o meno della codelezione dei cromosomi 1q-19q, sono diventati fattori determinanti  la  definizione stessa dei diversi sottotipi isto-molecolari; per cui tumori con la contemporanea presenza di mutazione del gene IDH12 e codelezione 1p-19q saranno classificati come forme oligodendrogliali, mentre tumori con mutazione del gene IDH12 e assenza della codelezione 1p-19q saranno forme astrocitarie pure, così come i tumori senza mutazione del gene IDH12

La nuova classificazione isto-molecolare presenta una valenza prognostica molto più accurata della precedente e permette di dirimere alcune diagnosi difficili che presentavano una elevata variabilità tra operatori diversi

Le principali conseguenze di questa revisione è la pressoché completa scomparsa delle forme miste oligoastrocitarie e lintroduzione delle forme NOS (Not Otherwise Specified; non altrimenti specificate) qualora  il dato molecolare non fosse disponibile
Inoltre è possibile suddividere il glioblastoma in primitivo insorto de novo (IDH wild type; non-mutato) e il glioblastoma secondario insorto invece dallevoluzione di una forma a più basso grado (IDH mutato).

Tumori astrocitari e oligodendrogliali diffusi secondo la nuova versione della classificazione WHO:

Tumori non-Gliali

Questa categoria di tumori è molto varia e comprende tutti i tumori cerebrali (primitivi) che non originano dalle cellule gliali

Si distinguono:

Sintomi dei tumori cerebrali

Le manifestazioni cliniche (segni e sintomi) di una neoplasia cerebrale  possono essere molto variabili e dipendono prevalentemente dalla sede colpita e da dimensioni ed aggressività della malattia. Quando il tumore coinvolge una determinata area del cervello, che governa una funzione specifica, sarà tale funzione a risultare alterata. La sintomatologia è causata da effetto massa o da infiltrazione del parenchima cerebrale e distruzione tissutale.

I sintomi più comuni sono: