I testicoli sono gli organi maschili preposti alla produzione degli spermatozoi e di alcuni ormoni. Il tumore del testicolo è una neoplasia rara, tuttavia è una delle più frequenti nei giovani. Il cancro si sviluppa in seguito a un’alterazione nelle cellule del testicolo, che provoca una crescita incontrollata delle stesse di determinando la formazione di una massa. La maggior parte dei tumori del testicolo originano dalle cellule germinali, che danno origine agli spermatozoi.
I principali fattori di rischio di questo tumore sono:
- il criptorchidismo, cioè la mancata discesa nello scroto del testicolo, che resta nell’addome o nell’inguine; il rischio rimane anche se il difetto è stato ridotto chirurgicamente
- lo sviluppo anormale del testicolo causato da malattie quali la sindrome di Klinefelter
- la familiarità, ossia la presenza di casi in famiglia di tumore al testicolo
- l’età: questa patologia colpisce soprattutto i giovani, in particolare tra i 15 e i 34 anni.
Prevenzione
Per questo tipo di tumore non esiste un programma di prevenzione specifico e l’autopalpazione regolare dei testicoli rimane ancora oggi il metodo più efficace ed economico per intercettare una neoplasia testicolare in fase precoce.
Tuttavia pazienti con difficoltà riproduttiva associata a:
- ridotta conta spermatica
- testicoli con volume inferiore a 12 ml
- FSH elevato
- una storia clinica criptorchidismo
rappresentano una fascia di popolazione con un rischio più elevato di sviluppare un tumore del testicolo.

Ospedale di Faenza (RA)
L’Ospedale Degli Infermi è situato in Viale Stradone 9 a Faenza in provincia di Ravenna e fa parte dell’Azienda USL di Ravenna assieme ai presidi di Lugo e Ravenna. La struttura svolge la propria attività all’interno delle seguenti principali unità funzionali: Anestesia e rianimazione, Medicina riabilitativa, Anatomia patologica, Medicina trasfusionale, Cardiologia e UTIC, Neurofisiologia clinica, […]
L’ecografia testicolare rappresenta un valido strumento diagnostico per restringere ulteriormente la selezione dei pazienti sub-fertili con un rischio di tumore particolarmente elevato. Nei pazienti con alterazioni del tessuto testicolare (microlitiasi-calcificazioni) è indicata, oltre alla autopalpazione, una ecografia testicolare con cadenza annuale. In Humanitas esiste un’equipe medica dedicata per il follow di questo particolare sottogruppo di pazienti a rischio.
Diagnosi
Per la diagnosi del tumore del testicolo si possono utilizzare:
- Esame obiettivo: lo specialista identifica eventuali alterazioni morfologiche del testicolo e richiede i necessari approfondimenti diagnostici.
- Ecocolordoppler e/o ecografia testicolare: è lo strumento più adatto per la diagnosi della lesione testicolare e per la valutazione della sua estensione locale. E’ una metodica non invasiva, senza alcuna controindicazione.
- Esami del sangue: l’innalzamento dei valori di alcune sostanze circolanti nel sangue (marcatori tumorali) può indicare la presenza di tumore del testicolo.
- Orchiectomia radicale inguinale: consiste nell’asportazione chirurgica di un testicolo (il tumore raramente colpisce entrambi i testicoli). E’ una procedura comunemente eseguita in tutti i casi di sospetto cancro del testicolo. Il tessuto asportato viene poi analizzato da un anatomopatologo allo scopo di accertare la presenza del tumore e le sue caratteristiche.
- TAC: è una metodica utile per definire l’esatta stadiazione della malattia (linfonodi retroperiotoneali e/o localizzazioni in altri organi o distretti corporei).
- PET (Tomografia a Emissione di Positroni): è una moderna tecnica diagnostica di ausilio nella ristadiazione dell’estensione della malattia.
Stadiazione del tumore del testicolo
Dopo gli esami diagnostici e la conferma della diagnosi di cancro del testicolo (che in taluni casi specifici può richiedere l’esecuzione di una piccola biopsia per l’esame istologico), il medico effettua, mediante una TAC, la stadiazione del tumore a seconda della sua estensione, in modo da stabilire le opzioni terapeutiche più adatte.
Trattamenti
A seconda del tipo di neoplasia e della sua estensione, sono possibili diverse strategie terapeutiche, tra cui vigile osservazione, chirurgia, chemioterapia, radioterapia.
Il paziente affetto da tumore del testicolo può avere problemi di fertilità.
- Chirurgia
Se il tumore è diagnosticato in una fase precoce, l’intervento chirurgico di rimozione di un testicolo (orchiectomia radicale inguinale) può essere l’unico trattamento necessario, seguito da stretta osservazione. L’esame anatomopatologico per la determinazione del tipo istologico (seminoma, carcinoma embrionario, choriocarcinoma, tumore del sacco vitellino) del tumore riveste un’importanza cruciale per la definizione della terapia più adeguata.
L’asportazione di un testicolo desta spesso preoccupazione negli uomini. Oltre a produrre gli spermatozoi, il testicolo produce anche gli ormoni maschili: la funzione ormonale torna solitamente alla normalità dopo l’asportazione di un testicolo. Se necessario, il paziente può assumere ormoni allo scopo di ristabilire i livelli normali. L’asportazione di un testicolo non dovrebbe influire sulla funzione sessuale. In caso di preoccupazione per l’aspetto esteriore, gli urologi possono discutere con il paziente l’impianto di una protesi testicolare nello scroto.
In caso di diffusione del tumore oltre i testicoli, possono rendersi necessari un secondo intervento chirurgico, la chemioterapia o la radioterapia oppure una combinazione di queste terapie.
Qualora il cancro si sia diffuso ai linfonodi può essere necessario un intervento di dissezione dei linfonodi addominali (chirurgia retroperitoneale). L’asportazione dei linfonodi non influisce sulla capacità del paziente di avere un’erezione o un orgasmo. Tuttavia questo intervento chirurgico può diminuire la fertilità in quanto interferisce con l’eiaculazione. Gli urologi di Humanitas hanno una formazione speciale e una vasta esperienza nelle tecniche chirurgiche che evitano di danneggiare i nervi minimizzando la possibilità di problemi di eiaculazione in futuro. - Chemioterapia
Solitamente, il cancro del testicolo risponde molto bene alla chemioterapia. La necessità della chemioterapia dipende dal tipo, dallo stadio e dalle dimensioni del tumore. In seguito, può essere necessaria la chirurgia allo scopo di garantire la rimozione totale dell’eventuale residuo tumorale.
Alcuni farmaci antitumorali interferiscono con la produzione di spermatozoi: anche se molti uomini riacquistano la fertilità, talvolta l’effetto è permanente. Come precauzione prima del trattamento, è possibile ricorrere alla conservazione dello sperma ad uso futuro presso la banca di Humanitas. - Radioterapia
La radioterapia è particolarmente efficace contro un tipo di cancro del testicolo detto seminoma. In genere, la radioterapia non influisce sulle capacità sessuali del paziente. Può tuttavia interferire con la produzione di spermatozoi: questo effetto è solitamente temporaneo e la maggioranza degli uomini riacquista la fertilità nell’arco di pochi mesi. Il paziente può comunque valutare l’ipotesi di ricorrere alla crioconservazione dello sperma prima di sottoporsi al trattamento.

Clinica Athena di Piedimonte Matese (CE)
La Clinica Athena è una casa di cura privata situata in Via Matese 90 a Piedimonte Matese in provincia di Caserta. Si tratta di una struttura ospedaliera privata accreditata con il Servizio Sanitario Nazionale per attività di ricovero e prestazioni ambulatoriali. Eroga prestazioni polispecialistiche articolate in: Raggruppamento di Chirurgia (chirurgia generale, oculistica, otorinolaringoiatria, ortopedia, urologia, […]

Istituto Scientifico Romagnolo di Meldola (FC)
L’Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori è situato in Via Piero Maroncelli 40 a Meldola in provincia di Forlì-Cesena. L’Istituto è interamente dedicato alla cura, alla ricerca clinica, biologica e traslazionale e alla formazione in campo oncologico. Operativo dal 2007 all’interno delle strutture dell’ex Ospedale Civile di Meldola, l’IRST si […]

Azienda Ospedaliera di Padova
L’Azienda ospedaliera di Padova, situata a Padova in Via Nicolò Giustiniani 2, aggrega l’Ospedale San Francesco Grande, prima struttura sanitaria costruita nel ‘400, l’Ospedale Giustinianeo, eretto nel ‘700 per volere del vescovo Nicolò Giustiniani, e l’Ospedale Civile. Lo sviluppo dell’attività assistenziale e di studio comportò col tempo un ampliamento delle strutture edilizie nel corso di […]

Casa di Cura Nobili di Castiglione dei Pepoli (BO)
La Casa di Cura Prof. Nobili è una casa di cura privata situata in Via Fiera 25 a Castiglione dei Pepoli in provincia di Bologna. Si tratta di un Ospedale Privato Accreditato con il Sistema Sanitario Nazionale attivo dal 1988. La struttura, dotata di circa 80 posti letto, svolge funzioni di ospedale per il territorio […]

Ospedale Rummo di Benevento
L’Ospedale Gaetano Rummo, situato in via dell’Angelo 1 (via Pacevecchia), fa parte della Azienda Ospedaliera “San Pio” di Benevento, costituita dell’unificazione dell’Ospedale Rummo e dell’Ospedale Sant’Alfonso Maria dei Liguori di Sant’Agata dei Goti. La struttura ha origini che risalgono al 1615 con la costituzione dell’antico Ospedale S. Diodato; il complesso attuale venne invece costruito lontano […]
Biblioteca….

Linfoma non Hodgkin
Linfoma non Hodgkin Il linfoma non Hodgkin è un tumore che nasce nel sistema linfatico e si sviluppa dai linfociti, cellule presenti nel sangue e nel tessuto linfatico di linfonodi, milza, timo, midollo osseo, tonsille e altre piccole aree dell’organismo. Invece di combattere le malattie, i linfociti (linfociti B o linfociti T) si accumulano nei linfonodi e in […]