Mar. Ott 3rd, 2023

Scompenso cardiaco

Lo scompenso cardiaco è causato dallincapacità del cuore di assolvere alla normale funzione contrattile di pompa e di garantire il corretto apporto di sangue a tutti gli organi. Non è sempre facilmente diagnosticabile; nello stadio precoce, infatti, la malattia può essere asintomatica.

La frequenza dello scompenso cardiaco, in Italia è di circa il 2%, ma aumenta con laumentare delletà, diventando progressivamente più frequente nel sesso femminile e arrivando al 15% in entrambi i sessi nelle persone dagli 85 anni in su. A causa del progressivo invecchiamento della popolazione generale, lo scompenso cardiaco ha assunto una dimensione epidemiologica sempre più rilevante e rappresenta al momento la patologia cardiovascolare a maggior prevalenza e incidenza.

Che cos’è lo scompenso cardiaco?

Lo scompenso cardiaco è un insieme di sintomi e manifestazioni fisiche causato dallincapacità del cuore di assolvere alla normale funzione contrattile di pompa e di soddisfare il fabbisogno di sangue di tutti gli organiParliamo di scompenso sistolico quando c’è  una ridotta capacità espulsiva del sangue e di scompenso diastolico se vi è una compromissione del riempimento ventricolare. Il cuore infatti, come ogni pompa, deve aspirare il contenuto e poi espellerlo: mediante latrio e il ventricolo destro riceve il sangue venoso dalla periferia e lo immette nella circolazione polmonare per lossigenazione, mentre con latrio e il ventricolo sinistro, lo espelle nellaorta e quindi nelle arterie, trasportando ossigeno e nutrienti a tutti gli organi e tessuti. La funzionalità del ventricolo sinistro viene valutata con la frazione deiezione, un valore che esprime la percentuale di sangue che a ogni contrazione (sistole) del ventricolo sinistro viene espulsa in aorta. Si distinguono così: lo scompenso a frazione deiezione conservata (diastolico), lo scompenso a frazione deiezione ridotta (sistolico) e quello a frazione deiezione intermedia.

Quali sono le cause dello scompenso cardiaco?

Lo scompenso cardiaco può avere diverse cause. Linsufficienza cardiaca si sviluppa in genere in seguito a un danno al muscolo cardiaco, ad esempio in conseguenza a un infarto del miocardio, a uneccessiva sollecitazione dovuta allipertensione arteriosa non trattata o a una disfunzione valvolare. Generalmente, corre maggior rischio di sviluppare scompenso con frazione di eiezione ridotta chi ha una storia di cardiopatia ischemica, in particolare con precedente infarto miocardico, o di cardiopatia valvolare, o di ipertensione, soprattutto se non è ben controllata. Sono invece fattori di rischio per lo scompenso a frazione di eiezione conservata condizioni quali il diabete, la sindrome metabolica, lobesità, lipertensione e il sesso femminile.

Lelettrocardiogramma di molti pazienti affetti da scompenso cardiaco mostra unalterazione denominatablocco di branca sinistra” (BBS). È stato dimostrato che questa alterazione della propagazione dellimpulso elettrico nel muscolo cardiaco causa modificazioni dellattività meccanica cardiaca, provocando una dissincronia di contrazione e quindi un peggioramento della capacità contrattile del cuore.

Quali sono i sintomi dello scompenso cardiaco?

Lo scompenso cardiaco non è sempre clinicamente evidente: nello stadio precoce i pazienti sono asintomatici, oppure avvertono sintomi lievi, come per esempio affanno solo per sforzi molto importanti. Purtroppo landamento naturale della patologia è progressivo e i sintomi divengono gradualmente sempre più evidenti fino a indurre il paziente a effettuare accertamenti cardiologici per malessere o addirittura a rendere necessario il ricovero in ospedale. A causa dellincapacità del cuore di pompare il sangue efficacemente e di fornire ossigeno a organi importanti come reni e cervello, ma anche ai muscoli, i soggetti affetti da scompenso cardiaco presentano una serie di sintomi, come ad esempio: dispnea (mancanza di fiato) da sforzo e talora anche a riposo, dispnea in posizione supinatosseasteniaedema degli arti inferioriaddome gonfio o dolenteperdita di appetitoconfusionedeterioramento della memoria.

La classificazione di gravità

La gravità dello scompenso cardiaco viene classificata in base al grado di limitazione nello svolgimento dellattività fisica: la New York Heart Association distingue lo scompenso cardiaco in quattro classi di gravità crescente (Classe I, II, III o IV). I medici e le pubblicazioni mediche in genere utilizzano questa classificazione per descrivere la gravità dello scompenso cardiaco e leffetto del trattamento. La definizione delle classi è basata sui sintomi che si manifestano durante lattività fisica:

Diagnosi

La diagnosi di scompenso cardiaco è basata sulla valutazione clinica, che comprende lanamnesi e lesame fisico, e su indagini di laboratorio e strumentali.

Le più importanti di queste sono:

In alcuni casi si rende necessario effettuare esami invasivi come cateterismo cardiaco e coronarografia.

Trattamenti

Lo scompenso cardiaco è una condizione cronica, che richiede al paziente, in seguito alla diagnosi, di iniziare un percorso di trattamento che prevede, in primis, un cambiamento dello stile di vita e una terapia farmacologica, che è molto efficace. Può anche poi richiedere trattamenti di tipo interventistico.

Il trattamento dello scompenso cardiaco è quindi multidisciplinare e prevede la messa in atto sequenziale di diversi interventi. Lobiettivo finale dell’équipe medica è quello di ridurre i sintomi per migliorare la qualità della vita, rallentare la progressione della malattia, ridurre le ospedalizzazioni e aumentare la sopravvivenza. Come per molte altre condizioni patologiche, una diagnosi precoce, lassunzione di un ruolo attivo del paziente nella gestione della malattia e la stretta collaborazione tra il medico di famiglia e lequipe multidisciplinare specializzata nella cura dello scompenso cardiaco, sono le chiavi del successo nella gestione a breve e lungo termine di questa patologia.

Le terapie di comprovata efficacia sono al momento rivolte unicamente allo scompenso cardiaco a frazione deiezione ridotta. Il trattamento dello scompenso cardiaco prevede lutilizzo di diversi presidi:

Prevenzione

È fondamentale prestare attenzione al proprio stile di vita e contrastare i fattori di rischio cardiovascolare, come il fumo, il colesterolo alto, lipertensione arteriosa, il sovrappeso e la sedentarietà.

La possibilità di identificare una disfunzione ventricolare sinistra ancora asintomatica, noto precursore dello scompenso cardiaco sia di tipo sistolico che diastolico, e di iniziare quindi precocemente la terapia, ci induce a consigliare ai soggetti a rischio per scompenso cardiaco, unattenzione maggiore in termini di diagnostica preventiva.

la sostituzione della valvola aortica

La prognosi è in genere buona. Per tornare a una vita normale bastano pochi mesi.

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