Gio. Mar 30th, 2023

Fibromi Uterini

I fibromi (o miomi) uterini sono neoformazioni solide benigne che originano dal tessuto muscolare dellutero. Rappresentano la neoplasia benigna femminile più frequente e interessano in particolare le donne in età fertile.

I fibromi uterini possono essere singoli o multipli e svilupparsi verso la cavità uterina (fibromi sottomucosi o endocavitari), nello spessore della parete uterina (fibromi intramurali) o verso lesterno dellutero (fibromi sottosierosi). Le dimensioni di questi tumori benigni sono molto variabili: possono infatti andare da pochi millimetri fino a una grandezza pari a quella di unanguria.

Che cosa sono i fibromi uterini?

Le diverse tipologie di fibroma possono essere contemporaneamente presenti nellutero. I fibromi sottosierosi e intracavitari possono anche essere peduncolati (ovvero attaccati allutero solo attraverso un peduncolo, che permette una certa mobilità alla neoformazione).
In casi particolari, se trascurati e in crescita, i fibromi possono sensibilmente compromettere la qualità della vita della paziente, per questo motivo è importante non rimandare i controlli ginecologici che, salvo diverse indicazioni dello specialista, devono essere annuali.

Quali sono le cause dei fibromi uterini?

Le cause alla base dello sviluppo dei fibromi non sono ancora chiare. Un ruolo di una certa importanza sembrerebbe però essere giocato dalla predisposizione genetica e da una successiva suscettibilità alla stimolazione ormonale.

Quali sono i sintomi dei fibromi uterini?

La sintomatologia che accompagna i fibromi uterini dipende dalle dimensioni ma, soprattutto, dalla sede dei miomi. Spesso, infatti, fibromi anche di grosse dimensioni sono asintomatici. Altre volte, invece, un fibroma di piccole dimensioni, ma collocato, per esempio, allinterno della cavità endometriale, può portare a sintomi importanti. I sintomi riportati dalle pazienti con maggior frequenza sono:

Come prevenire i fibromi uterini?

Dal momento che le cause allorigine dello sviluppo dei fibromi uterini non sono ancora conosciute e che un ruolo importante si ritiene venga giocato dalla predisposizione genetica, non sono ancora noti comportamenti virtuosi che possono essere messi in atto per prevenire linsorgenza di queste formazioni tumorali benigne.

Diagnosi

La diagnosi di fibroma uterino viene effettuata attraverso la visita specialistica ginecologica abbinata allecografia trans vaginale e (se necessario) trans addominale. Quando i fibromi si manifestano in maniera silente o asintomatica possono venire individuati casualmente durante una visita ginecologica di controllo.

Trattamenti

Spesso i fibromi sono asintomatici: in questi casi il trattamento si basa sul monitoraggio periodicomediante visita ginecologica ed ecografiaper controllarne le eventuali modificazioni di volume e di posizione. Quando, invece, i fibromi sono sintomatici, le possibilità di trattamento sono:

La terapia farmacologica:

Dal momento che i farmaci utilizzati risultano efficaci sui disturbi mestruali, ma spesso non sono in grado di bloccare la crescita dei fibromi e la maggior parte delle volte hanno unefficacia temporanea (ovvero i sintomi ricompaiono una volta terminata la cura), il trattamento farmacologico viene utilizzato solo in casi specifici (ad esempio, per curare lanemia provocata dai fibromi o come terapia preparatoria all’’intervento chirurgico).

La terapia chirurgica: è volta allasportazione dei fibromi. In base alla tipologia, alla grandezza e al numero dei fibromi da asportare possono essere impiegate diverse tecniche chirurgiche:

La chirurgia laparoscopica o laparotomica può essere utilizzata, oltre che in modo conservativo (miomectomia), anche in modo demolitivo, asportando cioè consensualmente alla patologia, tutto il viscere uterino (isterectomia). La scelta della via a cielo chiuso (laparoscopia) o aperto (laparotomia) dipende essenzialmente dalle dimensioni dei miomi.

Embolizzazione: è una tecnica radiologica, attraverso la quale si identifica larteria chenutreil fibroma e la si va a occludere, privando così il fibroma dellapporto di sangue da cui trae nutrimento per crescere. La manovra comporta quindi una progressiva riduzione del volume dei fibromi stessi senza dover far ricorso allintervento chirurgico. È una procedura che però non è percorribile per tutti i miomi e, spesso, durante la fase di riassorbimento del fibroma, crea dolore e perdite ematiche.

In ogni caso, soprattutto se la paziente è in età riproduttiva, la prima opzione è considerare il trattamento medico o chirurgico conservativo, cercando dunque di evitare lasportazione dellutero.

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