Gio. Mar 30th, 2023

Encefalopatia epatica

Lencefalopatia epatica è una condizione in cui il funzionamento del cervello peggiora a causa di una sopraggiunta incapacità del fegato di eliminare le sostanze tossiche presenti nel sangue.

Che cos’è l’ecefalopatia epatica?

Quando il fegato non è più in grado di smaltire le sostanze tossiche presenti nel sangue anche il funzionamento del cervello viene compromesso. La situazione che si instaura viene definitaencefalopatia epaticae può essere sia una condizione acuta (in alcuni casi trattabile con successo), sia un problema cronico destinato a peggiorare progressivamente o a ripresentarsi a distanza di tempo. In entrambi i casi lesito peggiore che si può attendere è il coma irreversibile, cui segue il decesso del paziente. Lincidenza del coma è pari all’80% dei pazienti, mentre le possibilità di recupero e di recidiva variano da paziente a paziente. Fra le possibili complicazioni sono incluse la formazione di ernie cerebrali o il rigonfiamento del cervello, il collasso cardiovascolare, linsufficienza renale o respiratoria, la sepsi, oltre a un danneggiamento irreversibile del sistema nervoso che può dare luogo a problemi motori, sensoriali o mentali. Per questo se è nota o si sospetta la presenza di un problema al fegato è fondamentale contattare un medico nel caso in cui si manifestino problemi mentali o riconducibili al sistema nervoso.

Quali sono le cause dell’encefalopatia epatica?

La causa esatta dellencefalopatia epatica non è conosciuta, ma è noto che si tratta di un fenomeno associato a problemi epatici come la cirrosi o lepatite o a situazioni in cui il sangue non riesce a fluire nel fegato. In questi casi nel circolo sanguigno possono accumularsi le sostanze tossiche (ad esempio alcuni farmaci, ma anche lammonio prodotto dalla digestione delle proteine) che normalmente vengono rese innocue dal fegato e che potrebbero danneggiare il cervello. I problemi a livello cerebrale possono comparire improvvisamente in persone che non hanno ricevuto una diagnosi di problemi al fegato, ma è più frequente che riguardino pazienti affetti da patologie epatiche croniche. Fra le condizioni che possono scatenare lencefalopatia sono incluse la disidratazione, un consumo eccessivo di proteine, anomalie nel bilancio degli elettroliti (in particolare il potassio) associate a episodi di vomito, a trattamenti come la paracentesi o allassunzione di diuretici, infezioni, disfunzioni renali, cali dellossigeno, interventi chirurgici o di bypass e lassunzione di farmaci che sopprimo il sistema nervoso centrale (come i barbiturici o le benzodiazepine).

Quali sono i sintomi dell’encefalopatia epatica?

I sintomi possono comparire lentamente e peggiorare progressivamente, ma in alcuni casi appaiono gravi sin dallinizio. Dato che lencefalopatia può portare a stati di incoscienza è importante che chi presta soccorso a chi ne soffre sia in grado di riportare la sintomatologia ai medici, tenendo conto che questa condizione può manifestarsi con alito dallodore dolciastro o stantio, alterazione dei ritmi del sonno, problemi nei ragionamenti, lieve confusione, perdite e annebbiamenti della memoria, variazioni dellumore o della personalità, difficoltà di concentrazione o scarsa capacità di giudizio e peggioramento della capacità di scrivere a mano o di compiere piccoli movimenti con le mani. Altri sintomi più gravi includono movimenti anomali di mani o braccia, agitazione, eccitazione o crisi epilettiche, disorientamento, sonnolenza o stato confusionale, comportamenti inadeguati o forti cambiamenti di personalità, ridotte capacità verbali e movimenti rallentati.

Come prevenire l’encefalopatia epatica?

In caso di problemi epatici un trattamento adeguato aiuta a prevenire alcuni casi di encefalopatia. Per evitare linsorgenza di patologie al fegato è consigliato evitare di esagerare con gli alcolici e non ricorrere allassunzione di droghe per via venosa. Utile scaricarsi regolarmente, anche più volte al giorno, e una dieta povera di proteine.

Diagnosi

La diagnosi prevede sia lanalisi della presenza di sintomi riconducibili allencefalopatia epatica, sia di indizi di problemi epatici, ad esempio ittero, asciti e un odore anomalo delle urine.
Fra le analisi che possono essere necessarie sono inclusi:

Trattamenti

Lencefalopatia epatica può diventare unemergenza medica. Per questo è necessario il ricovero in ospedale, durante il quale verrà innanzitutto cercata la causa della condizione. In caso di sanguinamenti gastrointestinali sarà necessario bloccarli, così come sarà necessario trattare eventuali infezioni, insufficienze epatiche e anomalie nel bilancio elettrolitico.
Fondamentale è tenere lintestino pulito, utilizzando lassativi (lattulosio) per bocca e clisteri.
Potrebbe essere necessario ricorrere a macchinari per la respirazione assistita o per aiutare la circolazione del sangue, soprattutto in caso di coma.
Quando lencefalopatia è cronica e gli episodi sono ripetuti potrebbe essere necessario ridurre lapporto proteico dellalimentazione con laiuto di un esperto di nutrizione. In casi particolarmente critici potrebbe essere necessaria lassunzione di alimenti speciali per endovena o con altre metodiche artificiali. Per ridurre la produzione di ammonio da parte dei batteri intestinali potrebbe essere necessario assumere neomicina, rifaximina o lattulosio, che aiuta anche ad eliminare il sangue eventualmente presente nellintestino.
Se possibile, deve essere evitata lassunzione di sedativi, tranquillanti e qualsiasi altro farmaco che deve essere metabolizzato dal fegato, così come i medicinali contenenti ammonio (inclusi alcuni antiacidi).
A seconda della condizione del paziente potrebbe essere necessario ricorrere allassunzione di altri farmaci o ad altri trattamenti.

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