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Attacco di panico: che cos’è e quali sono i sintomi

3 Maggio 2022

Sempre più frequentemente, e in particolare dopo la pandemia COVID-19, si parla di ansia e panico. Molte persone hanno sperimentato stati prolungati di ansia e anche veri e propri attacchi di panico. Molti ragazzi ne soffrono, a scuola o in altri contesti, tanti lavoratori dopo mesi di smart working devono tornare in affollati e claustrofobici open space che tanto posso far bene allumore di molti, ma altrettanto possono terrorizzare altri soggetti.

Ma che cos’è un attacco di panico e come si manifesta? Ne abbiamo parlato con la dottoressa Paola Mosini, psicologa e psicoterapeuta del centro Psico Medical Care di Humanitas.

Cos’è un attacco di panico?

Un attacco di panico è limprovvisa comparsa di un periodo distinto e breve di intenso disagio, di ansia, o di paura accompagnati da sintomi somatici e/o cognitivi. Il disturbo di panico consiste nella comparsa di ripetuti attacchi di panico tipicamente accompagnati dalla paura di un attacco futuro (paura della paura) o da comportamenti atti a evitare situazioni che possono predisporre agli attacchi

Molte persone sperimentano un attacco di panico una o due volte nella vita. Solo una parte di loro svilupperà però un vero e proprio disturbo di panico, pari a una percentuale del 2-4% della popolazione generale.

Il disturbo di panico è definito da almeno un mese di paura persistente riguardo al ripetersi degli attacchi (o dei loro effetti), che caratterizza la cosiddetta marcia del panico.

Disturbo di panico: quali sono i sintomi?

Durante un attacco di panico possono presentarsi sintomi sia fisici sia mentali. Gli attacchi di panico causano unintensa paura dallesordio improvviso, spesso senza alcun preavviso. Un attacco dura tipicamente dai 5 ai 20 minuti, ma in alcuni casi più estremi i sintomi possono durare per più di unora per via della relazione emotiva che amplifica il sintomo.

Lesperienza di un attacco di panico è diversa per tutti e i sintomi possono variare. Tra i più comuni troviamo:

Uno dei sintomi più angoscianti è spesso la percezione della mancanza daria che comporta in molti casi la tendenza a cercare di respirare ancora più profonda­mente o velocemente, il che però peggiora i sintomi.

Se liperventilazione dura a lungo, è probabile che si manifestino anche questi sintomi:

Come si cura il disturbo di panico?

Anche se i sintomi del disturbo di panico possono essere travolgenti e spaventosi, un adeguato trattamento può aiutare i pazienti gestirli. Occorre pertanto rivolgersi a un professionista esperto in questo tipo di problematica.

Le terapie includono:

Se è decisamente indiscussa lefficacia di questi trattamenti a breve e medio termine, è anche vero che alcuni pazienti tendono a recidivare o per fattori predisponenti, genetici e caratteriali (temperamento ansioso) o come conseguenza a eventi stressanti e avversi (lutti); è pertanto fondamentale cercare, in una seconda fase della terapia, lavorare con il proprio terapeuta per evitare ove possibile, ricadute e recidive.

Per rincuorare da questa ultima notizia, che spesso spaventa i pazienti già dallinizio del loro percorso, è doveroso segnalare che eventuali ricadute, possono essere più rapidamente identificate e precocemente trattate, proprio in virtù del lavoro precedentemente svolto

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