Un mondo fantastico per i bambini della Neurochirurgia infantile del Policlinico Gemelli
Colori sgargianti e disegni meravigliosi abbelliscono le pareti del reparto di Neurochirurgia infantile del Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS, diretto dal professor Gianpiero Tamburrini. Il progetto grafico della designer e cartoonist Sally Galotti donato da ‘Cuore e mani aperte’ OdV e Federazione GENE Onlus.
Immersi in una fiaba, dentro un mondo fantastico, dove sentimenti come la paura, l’ansia e la tristezza lasciano spazio alla fantasia.
Si sentiranno così da oggi i bambini ricoverati nella UOC di Neurochirurgia infantile del Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS grazie ai disegni fantastici e ai colori sgargianti che abbelliscono le pareti del reparto.
Il progetto di umanizzazione pittorica degli spazi ospedalieri, ad opera della graphic designer e cartoonist Sally Galotti, già disegnatrice Disney, è stato donato dall’Associazione ‘Cuore e mani aperte’ OdV, insieme alla Federazione GENE Onlus per la Neurochirurgia Infantile.
E così le pareti del reparto pediatrico sono trasformate in magici ambienti animati: piccoli alieni buffi circondati da una galassia fatta di colori sgargianti, una luna birichina che disegna le stelle nel cielo, piccoli panda che giocano e riposano, fenicotteri rosa innamorati, un cervo che cammina spensierato nella foresta resa viva da alberi in fiore, uccellini e altri animaletti. Tutto diventa, in sostanza, una fiaba, un gioco, allo scopo di rendere meno traumatica la permanenza dei piccoli degenti in reparto e favorire la loro distensione psicologica.
La cerimonia di consegna del reparto completamente rinnovato si è tenuta oggi pomeriggio nella hall del Policlinico Gemelli, alla presenza del professor Gianpiero Tamburrini, responsabile dell’UOC di Neurochirurgia infantile del Gemelli, del professor Rocco Bellantone, Preside della Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica, del professor Alessandro Olivi, direttore UOC di Neurochirurgia del Gemelli, e di Don Gianni Mattia, fondatore e presidente di ‘Cuore e mani aperte’ OdV e cappellano del presidio ospedaliero ‘Vito Fazzi’ di Lecce.
“L’umanizzazione degli spazi ospedalieri è per noi fondamentale, – ha spiegato Don Gianni – perché in questo rendere tutto più umano passa una cura che lenisce l’incertezza, la paura e anche la rabbia.
I bambini restano bambini qualunque sia la vita che stanno vivendo. Troppo spesso succede che la malattia piombi nella vita dei più piccoli e di riflesso in quella dei propri genitori come un fulmine a ciel sereno e in molte occasioni non è semplice comprendere quello che stia succedendo. Si potrebbe dire che è quasi come trovarsi su un altro pianeta, un’altra galassia dove non riusciamo a comunicare, dove noi siamo soli e tutti gli altri alieni. Ci è parso quindi importante dare a questo sentirsi soli una dimensione differente, dove basta un sorriso per non vedere nell’altro qualcuno di estraneo da noi, di diverso o minaccioso”.
L’Associazione ‘Cuore e mani aperte’ negli ultimi anni ha sviluppato una sempre maggiore attenzione verso l’umanizzazione delle cure e degli spazi ospedalieri. Già lo scorso anno si era resa protagonista di un’altra donazione al reparto di Neurochirurgia infantile, una “ludobarella”, cioè una barella a forma di Cars, personaggio amatissimo dai bambini, col chiaro intento di favorire la distensione psicologica del paziente pediatrico e alleggerire la sua ospedalizzazione.
“Ancora una volta – ha continuato Don Gianni – ci ritroviamo insieme al Policlinico Gemelli in quella che è diventata una fratellanza, una unione di intenti, ideali e amore per chi soffre. Ed è esattamente in questo momento così difficile, che riscoprirsi fratelli sotto lo stesso cielo ci restituisce la speranza. Una speranza – ha concluso Don Gianni – che con cuore e mani aperte sentiamo di voler e poter rendere vostra e soprattutto dei bambini, quei tanti bambini che ci insegnano il coraggio e l’amore”.
“Portare a termine questo progetto ha significato molto per me e per tutto il personale della Neurochirurgia infantile: dare ai bambini il loro spazio, la loro dimensione, fargli vivere i sogni, una delle parti più importanti della loro vita – ha detto il professor Gianpiero Tamburrini -. Abbiamo rappresentato questo desiderio attraverso i disegni del cielo e delle stelle, perché i bambini potessero sognare di attraversarlo in volo, e del mare, perché i bambini potessero sognare di nuotare fra le onde mosse solo dal sorriso dei delfini. Nulla sarebbe stato possibile senza un ambiente come quello del nuovo reparto di Neurochirurgia infantile per il quale dobbiamo ringraziare tutti gli Uffici direttivi della Fondazione Gemelli. Senza la vicinanza delle famiglie dei bambini, che da sempre sostengono le nostre iniziative attraverso la Federazione GENE, senza Don Gianni, Franco Russo e tutta l’Associazione ’Cuore e Mani Aperte’ Onlus non sarebbe stato possibile realizzare questo meraviglioso progetto in cui è visibile tutta la loro vicinanza e il loro affetto. Grazie a nome dei bambini, dei loro genitori e delle famiglie ai quali con impegno e dedizione costanti continueremo a dare tutta la nostra professionalità, con una speranza in più – ha concluso il professor Gianpiero Tamburrini – che questi spazi così rinnovati possano regalare ai nostri piccoli pazienti il sorriso per tutto il tempo che trascorreranno con noi in ospedale”.