Lun. Set 25th, 2023

Sclerosi Multipla: Massimo Filippi è lesperto più citato al mondo

Secondo una ricerca bibliometrica pubblicata su Frontiers in Neurology, il San Raffaele di Milano si conferma un centro di riferimento mondiale nello studio della malattia autoimmune

È Massimo Filippi, primario dellUnità di Neurologia e Neurofisiologia dellIRCCS Ospedale San Raffaele e professore ordinario di Neurologia presso lUniversità Vita-Salute San Raffaele di Milano, lo scienziato più citato nel campo della ricerca sulla sclerosi multipla

Lo racconta uno studio bibliometrico (la scienza multidisciplinare che cerca di misurare quantitativamente la produzione scientifica e il suo impatto) pubblicato a febbraio 2022 su Frontiers in Neurology e coordinato dalla University of Eastern Finland

Lo studio fotografa la centralità della ricerca Italiana sulla sclerosi multipla, seconda per qualità e quantità solo agli Stati Uniti, e dellUniversità e Ospedale San Raffaele in particolare

 

La ricerca sulla sclerosi multipla: un trend in crescita

Gli autori dello studio hanno analizzato la storia della ricerca sulla malattia, che consiste complessivamente in 48.356 articoli peer-review, citati più di 1 milione e 700 mila volte, indicizzati nel database di Web of Science (WoS) a partire dal 1945. 

Parallelamente allaumento dellincidenza della malattia (che solo dal 2013 al 2020 è cresciuta del 30%) è aumentata anche lattenzione di una comunità scientifica sempre più ampia e più attiva. Se infatti nel 1945 sono stati pubblicati appena 7 articoli scientifici sulla sclerosi multipla, nel 2020 sono stati più di 3.000. La metà degli studi sono stati pubblicati nellultimo decennio

Il contributo Italiano e il ruolo del San Raffaele

LItalia si conferma il secondo paese più impegnato nella lotta alla malattia con 4.310 pubblicazioni scientifiche, un terzo circa rispetto a quelle prodotte negli USA, e il San Raffaele in particolare emerge come un centro di riferimento internazionale sulla sclerosi multipla, alla cui comprensione ha contribuito su più fronti

Grazie allinsieme di questi sforzi oggi sappiamo che la diagnosi precoce è il cardine attorno a cui ruota una risposta terapeutica efficaceafferma il prof. Filippi -. Sappiamo, infatti, che prima si tratta la condizione nella sua forma recidivante e remittente, più si allontana levoluzione della malattia verso la sua forma progressiva e più invalidante

Non solo, ma gli strumenti di imaging avanzato che abbiamo contribuito a sviluppare ci permettono oggi di misurare meglio lefficacia delle nuove terapie e di monitorare levoluzione clinica della malattia nel singolo paziente, permettendo una cura personalizzata e di precisione.”

Con il rientro dellemergenza Covid-19, il Centro Sclerosi Multipla del San Raffaele ha ulteriormente allargato la sua attività, anche grazie allavvio di una nuova stanza per le infusioni realizzata grazie al contributo di Roche.